Da quella finestra, affacciata sul mare,
sentivo l’urlo delle navi
che salpavano per nuovi porti
o qualche isola incantata
piena di tesori dimenticati da antichi pirati.
Ricordo quei tramonti
con strisce di fuoco all’orizzonte,
che in una cangiante magica metamorfosi
mutavano in sfumature viola.
Forse qualche pittore stravagante,
finito chissà come in qualche posto lassù,
si divertiva a mescolare i colori
che cadevano dalla sua tavolozza
e si sfumavano sulla tela dell’orizzonte,
trasformata in mutevoli fantastici quadri astratti,
dove il passaggio delle navi da crociera
lasciava bianche scie spumeggianti
che dolcemente sparivano tra le onde …
Marcella Chirico ®2014